VICTORIA’S SECRET fra TENEDENZA ed INCLUSIVITA’

————— Il brand di Victoria’s Secret mira ancora una volta all’inclusività. La prima volta fu nel 2019 quando sfilò una modella transgender. Questa volta invece la scena la ruba Sofia Jirau, 25 enne portoricana affetta da sindrome di Down. E’ stata la stessa Sofia a darne notizia sul suo profilo Instagram che conta già 305 mila follower. “Un giorno l’ho sognato, l’ho lavorato e oggi è un sogno diventato realtà. Sono la prima modella con la sindrome di Down di Victoria’s Secret. Dentro e fuori non ci sono limiti” – annuncia così la sua nuova avventura, la modella. La nuova campagna di inclusione lanciata dal brand americano, “Love Clude”, è composta da 18 donne di etnie differenti ma anche da condizioni fisiche diverse fra loro. Nel video della campagna che la stessa Sofia ha condiviso, si vedono diverse figure femminili ma una in particolare, oltre alla protagonista di questo articolo cattura l’attenzione: una ragazza molto giovane con in mano delle stampelle che aiutano la deambulazione. La Jirau, fra scetticismo e dubbi di chi non credeva in lei, riesce a convincere la madre ad iscriverla in una scuola di modelle a San Juan. Lei, sapeva già quale sarebbe stato il suo destino. E’ sempre stata certa di ciò che voleva essere e diventare senza perdersi d’animo mai. Nel 2019 arriva la prima passerella a New York, solo il debutto di una carriera in salita. Ad oggi, oltre a ad apparire sulle più prestigiose riviste, Sofia ha fondato “Alavett”, un marchio che produce accessori e merchandising. Solo nel 2020 però, riesce ad approdare in maniera decisiva nel mondo delle sfilate, partecipando alla New York Fashion Week.