VACCINI & DINTORNI

Esaurito il momento dei negazionisti (ma che fine hanno fatto?), da qualche tempo echeggiava qui e là il borbottio costante dei no-vax: rendere obbligatori il vaccino anti-Covid? Giammai! Si violerebbero i diritti costituzionali! Facciamo un patentino per facilitare la riconoscibilità e gli spostamenti dei vaccinati?  Certo che no! Si invaderebbe la privacy di ciascuno! Allontaniamo dalle strutture sanitarie quegli operatori che rifiutano il vaccino? Anatema! Si profanerebbe il sacrosanto diritto al lavoro! Domande che alla fine non solo non hanno trovato ancora risposta, ma che tutti preferiscono proprio non affrontare per non dover decidere, sapendo che ogni decisione – per definizione – può far bene a tanti ma penalizza qualcuno.

Improvvisamente, nel lentissimo procedere dei programmi di vaccinazione in tutta Europa, dovuto alla totale incapacità degli organismi della UE di saper concludere degli adeguati contratti con le case farmaceutiche, che hanno lasciato a queste mano libera nel fornire vaccini quando e come vogliono loro, scoppia la bomba: l’AstraZeneca provoca la trombosi! Si, proprio il vaccino inglese (mina vagante post Brexit?), quello che all’inizio doveva essere solo per gli under 55, poi fino ai 65 anni e infine aperto a tutti, forse per smaltire un po’ di arretrati. Si, proprio quello che per ultimo era stato approvato dall’EMA, quello che si conserva anche in un normale frigo, insomma quello di più facile approvvigionamento, forse perché prodotto in Belgio… 

Bisogna fermare tutto! I giudici di mezza Italia sono pronti ad ordinare le sospensioni delle vaccinazioni, la gente rifiuta di vaccinarsi, i politici abbaiano le loro accuse, i governi impauriti manifestano incertezza, il dubbio assale anche l’EMA che blocca tutto per vederci chiaro, avvalorando la tesi del rischio, del pericolo, della probabile morte come conseguenza della vaccinazione, insomma la tesi che da sempre ci sentiamo ripetere dai no-vax, da quelli che sono certi che, bene che vada, un vaccinato diventa autistico. Ma allora è vero, o no?

E invece no! Dopo solo 5 giorni di “riflessioni” arriva l’OK (scontato) dell’EMA: AstraZeneca non fa male, tutti i capi di governo europei annunciano che intendono vaccinarsi solo con AstraZeneca, si prova ad dire che c’è stato un eccesso di zelo, si cerca di ripartire con le vaccinazioni, già lente di loro per scarsità di prodotto, sperando di recuperare il tempo inutilmente perduto.

Ma la gente è disorientata, adesso tutti dicono che vogliono scegliersi il vaccino, adesso nessuno ha fretta di vaccinarsi, meglio aspettare che arrivi Johnson&Johnson (che sa fare un ottimo shampoo e una buona cremina!), tutto viene rimesso in discussione, come se ne avessimo il diritto e soprattutto la possibilità.

Ma perché tutto questo? Perché 25 casi di trombosi su 20 milioni di vaccinati con AstraZeneca sono troppi! Ma in Italia ci sono ogni “normale” anno più di 1000 casi di trombosi ogni milione di abitanti! Perché allora chi si vaccina dovrebbe diventare immune pure alla trombosi? 

Perché è tutto e solo credito per i no-vax, per quelli che non cercavano altro, per quelli che mai si sarebbero aspettati tanto proselitismo così a buon mercato, per quelli che vogliono far finta di preferire più di 120 milioni di contagi da Covid con quasi 3 milioni di morti nel mondo, per quelli che vogliono ignorare il crollo delle vittime che si registra nei paesi che stanno più avanti con i vaccini o tra le categorie già protette, per quelli che dicono vai avanti tu perché io non ho le palle e cerco solo scuse per non decidere.

E noi a chi diamo credito?

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