Un DRAMMA nel DRAMMA !!!!!

Ci siamo sentiti qualche giorno prima della revoca e già lui sapeva, era molto preoccupato, riviveva già quei momenti che per lui dal 2013 sono diventati ormai un incubo. Dissacrante e bullo quanto basta per guadagnarsi le antipatie dei perbenisti che mai hanno creduto al suo disturbo che non lo fa fermare prima dell’illecito e spesso ci guazza come un bambino a cui nascondono la marmellata. Adesso i Dottori si sono impuntati…” Corona da qui non si muove finchè non è guarito!!!” Ricoverato nel reparto di psichiatria 2 di Niguarda, piantonato dalla polizia e dagli agenti di polizia penitenziaria, Fabrizio Corona resterà per qualche giorno monitorato nell’ospedale. Fabrizio si rifiuta di mangiare di bere, uno sciopero della fame che continuerà fino a quando non gli verra data la possibilità di parlare con presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, la Dott.sa Giovanna Di Rosa.
Arrestato ieri tra le grida disperate della madre “non te ne andare”, e il sangue ben visibile sul suo volto e sui vestiti dopo il gesto estremo ribelle di chi è stanco di essere “perseguitato”, ha pubblicato i video del suo arresto.
Condannato di nuovo a scontare una pena in carcere fino al 2024.
Il carcere non sarà più Bollate ma probabilmente Opera, un carcere duro e che Corona conosce bene, ma per i medici non può uscire dall’ospedale. 
Il post messo pochi minuti fa sul suo Instagram ha scatenato quasi 2000 commenti, tutti a favore dell’ex re dei paparazzi che lo sostengono virtualmente e che a parere di molti questa sembra una vera e propria persecuzione, un’ ingiustizia specie se paragonata a chi commette atti ben diversi da ql compiuti dai Fabrizio e che sono liberi.
Anche Belen Rodriguez difende Fabrizio “Ho pianto tanto, va curato e aiutato non portato in galera” postando poi una petizione che sta facendo il giro del web.
Asia argento “amica” di Corona dichiara “Non gli viene perdonato niente neanche quel disturbo bipolare diagnosticato proprio dai medici dello Stato”.

Mentre Nina Moric ha ritenuto opportuno restare in silenzio.

Una persecuzione accanita che forse non finirà mai…