Snoop Dogg, accusato di aggressione sessuale a poche ore dal Super Bowl

——- da LEGGO.it ————— La replica del rapper: «State attenti novellini, è iniziata la stagione dei cercatori d’oro»

Guai in vista per Snoop Dogg. A poche ore dal suo live al Super Bowl di domenica, insieme a Dr. Dre, Eminem, Kendrick Lamar, e Mary J. Blige, il cantante è stato denunciato per molestie sessuali e percosse.

l’accusa di molestie sessuali

A puntare il dito contro il rapper e il cantante di hip-hop Bishop Don Juan, pseudonimo di Donald Campbell, è una ballerina professionista, modella e attrice, identificata con il nome di Doe. Come riporta il magazine People, secondo la denuncia presentata in California nella giornata di ieri, i fatti contestati risalirebbero al 2013, quando la performer lavorava per Snoop Dogg e Don Juan come ballerina ai loro concerti, in cambio di regali.

Nella sua ricostruzione dei fatti, Doe ha spiegato come, dopo uno spettacolo al Club Heat Ultra Lounge ad Anaheim, in California, sarebbe stata portata a casa di Don Juan e da lui costretta a praticare sesso orale. La giovane si sarebbe poi sentita male e a quel punto Snoop Dogg l’avrebbe raggiunta in bagno per pretedere lo stesso trattamento.

La donna, che ha definito gli assalti di Snoop Dogg da «predatore sessuale», ha dichiarato di aver temuto per la sua vita in quei momenti anche per la posizione di potere esercitata da Snoop. Preoccupata di perdere il lavoro, la performer avrebbe deciso di tacere sull’accaduto, nonostante l’episodio l’abbia perseguitata per anni. Come riporta il legale dell’accusa, a seguito delle presunte aggressioni la ragazza avrebbe «sofferto di ansia, stress, depressione, incubi, disturbi del sonno, stress post-traumatico, mal di testa, grave disagio emotivo e disturbi fisici».

L’avvocato della vittima ha chiarito che questa non avrebbe più intenzione di essere intimidita, né di essere messa a tacere. Tra martedì e mercoledì c’è stato un confronto privato con il cantante, ma senza successo: pochi minuti dopo l’incontro, Snoop ha postato su Instagram una frase in cui ha alluso a Doe come a una «cercatrice d’oro», invitando i «novellini» a tenere alta la guardia e a fidarsi di poche persone.

Non è la prima volta che Snoop Dogg viene denunciato per molestie sessuali. Il precedente risale al 2003, quando la make up artist Kylie Bell accusò il rapper di averla violentata dopo una registrazione di ABC “Jimmi Kimmel Live”. Bell spiegò che le era stato servito da un collaboratore di Snoop Dogg un bicchiere di champagne per festeggiare, ma che il drink l’avrebbe lasciata «incapace di muoversi» e di «controllare il suo corpo». A quel punto il cantante ne avrebbe approfittato per abusare di lei. Poco tempo dopo aver rilasciato queste accuse, Kylie Bell fu accusata di estorsione dallo stesso Snoop Dogg. Alla fine la make up artist rinunciò alla sua causa, spiegando che la questione tra i due si era «risolta amichevolmente».