Kabir Bedi dice la sua su Yaman nei panni di Sandokan

“Can Yaman è bravo ma sarà il pubblico a sentenziarlo” ha confidato Kabir Bedi ai microfoni di live from Los Angeles, trasmissione di Pascal Vicedomini che va in onda sul sito Los Angeles Italia festival.

Il celebre volto della Tigre della Malesia, diventato noto nel 1976 con la trasposizione televisiva del libro di Emilio Salgari, ha parlato a lungo dell’attore turco in questa intervista, sottolineando come abbia anche visto alcune sue serie turche ma sarà il pubblico a dover decidere se Yaman potrà essere il degno successo dell’attore indiano naturalizzato italiano che molti, negli anni del grande successo, hanno paragonato all’antagonista di James Bond.

“Sandokan non può essere ricreato, deve avere la stessa immagine per far sì che possa essere ricordato per sempre” ha continuato l’attore, impegnato in questi giorni per il lancio del suo primo libro autobiografico che arriverà con Mondadori in Italia, “il segreto sta nell’affidarsi ai tempi giusti e ai giusti modi di lavorazione”, anche se confida che questo sarà possibile grazie alle nuove tecnologie. Dal canto suo il protagonista di DayDreamer ce la sta mettendo tutta per preparasi al ruolo della tigre della Malesia al fianco di Luca Argentero che sarà invece Yanez: dagli allenamenti con la spada a quelli a cavallo, fino alla lotta e al corso di sub.

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