ORTODONZIA PEDIATRICA

—— La salute dei più piccoli passa anche dai denti.

Un pensiero piuttosto comune è quello di credere che fino a quando non saranno spuntati i denti permanenti non abbia senso occuparsi della dentatura da latte o decidua: in realtà è importante intervenire proprio in tenera età per intercettare e correggere un eventuale problematica fin da subito.

Con l’aiuto del nostro esperto in Ortodonzia Pediatrica a Roma, il Dr Giovanni Lopez, scopriamo tutto ciò che c’è da sapere sull’ortodonzia intercettiva, quella destinata ai piccoli pazienti.   

Che cos’è l’ortodonzia intercettiva?

Attraverso l’ortodonzia intercettiva è possibile guidare la crescita ossea dei mascellari, correggere i difetti scheletrici e guidare l’eruzione dei denti permanenti. Per questo è consigliabile effettuare una prima visita ortodontica intorno ai 5-6 anni, per capire qual è la conformazione scheletrica e dentale del bambino.

Perché l’ortodontista è una figura di riferimento?

In qualità di Specialista in Ortodonzia, mi occupo di correggere, sul piano estetico e funzionale, le malformazioni dei mascellari e le anomalie di posizione dei denti. Il  lavoro dell’ortodontista non risponde solo a finalità puramente estetiche, ma ha un impatto anche sulla corretta occlusione, sulla masticazione e sull’igiene orale. 

Il trattamento ortodontico nei bambini: quando è necessario un intervento tempestivo?

Un trattamento ortodontico è definito precoce nel momento in cui si ha necessità di intervenire sui denti da latte o quando stanno spuntando i primi denti permanenti. In fase precoce, diagnosi e terapie adeguate possono evitare l’insorgere di malposizioni dentali, escludendo o riducendo spesso la necessità di ricorrere in età adolescenziale a trattamenti ortodontici più complessi. In altri casi, il trattamento ortodontico precoce mira a creare situazioni più favorevoli per la seconda fase di terapia in dentizione permanente. Un trattamento precoce può prevedere l’utilizzo di un dispositivo, fisso o mobile, che consentirebbe di: 

•          riequilibrare la crescita cranio-facciale, ovvero ristabilire una crescita armonica tra le ossa del mascellare superiore e la mandibola;

            •          correggere i diametri traversi;

            •          correggere le abitudini viziate;

            •          allineare i soli denti permanenti presenti in arcata;

            •          guidare la permuta dentale.

È giusto intervenire con un apparecchio già a 5 o 6 anni?

L’apparecchio per i denti può essere utilizzato a tutte le età, ma alcuni tipi di problematiche trovano un reale vantaggio fin da piccoli. Da piccoli è possibile eseguire alcuni trattamenti in grado di modulare la crescita cranio-facciale che in età adulta non sarebbe possibile. Ci sono anche altre malocclusioni  oltre a quelle ereditarie, che possono svilupparsi a causa di abitudini scorrette (succhiare il pollice o utilizzare il ciuccio una volta compiuti i 3 anni). Individuare questi comportamenti o vizi e intervenire precocemente può risultare davvero vantaggioso per la risoluzione delle problematiche ad esse connesse. Molte alterazioni dento-scheletriche causate proprio da queste abitudini viziate potrebbero autorisolversi se intercettate ed indirizzate nelle giuste tempistiche o essere trattate con apparecchiature semplici e poco fastidiose.

Sarà necessario sottoporre il bambino a fastidiose manovre? 

L’unico momento spesso sofferto dai più piccoli è la presa del calco dentale ma nel mio studio grazie all’utilizzo di uno scanner digitale 3D basteranno solo pochi minuti per catturare le impronte dentali, senza l’utilizzo di paste dentali molli e appiccicose. Un momento di divertimento per i bambini che avranno la possibilità di vedere l’animazione digitale della propria bocca sullo schermo. 

Qual è dunque il percorso da intraprendere per i trattamenti ortodontici per i bambini?

La prima visita ortodontica andrebbe programmata intorno ai 5-6 anni, per capire qual è la conformazione scheletrica e dentale del bambino.

La terapia ortodontica intercettiva quando necessaria, viene eseguita in età pediatrica nei pazienti con dentizione da latte e mista e ha come obiettivo quello di diagnosticare e trattare eventuali alterazioni nella crescita e nello sviluppo delle ossa mascellari dei bambini. 

Dopo la prima fase intercettiva con funzione ortopedica, potrebbe essere necessaria una seconda fase di natura ortodontica per ottenere un corretto allineamento dentario e una corretta masticazione.

Il mio suggerimento è quello non rimandare la visita dal dentista per i propri bambini. Individuare eventuali alterazioni in tempo è davvero vantaggioso, in quanto permette di evitare di ricorrere a trattamenti più complessi in età adulta.