Non siamo Sessisti, ma…
— Il tavolo da cui e’ stata cacciata Aurora Leone, la sera prima della Partita del Cuore, rappresenta metaforicamente tutte quelle opportunità a cui le donne non hanno accesso, o comunque a volte solo in piccole dosi, nella vita professionale. In questo caso l’aggravante è che siamo di fronte ad un evento di beneficenza, dove lo scopo principale è raccogliere fondi per una giusta causa.
Nelle parole del direttore generale della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini, si riassume, in modo lineare e chiaro, misoginia e sessismo allo stato puro, con un sottotesto di arroganza e presunzione come espresso ampiamente dal primo comunicato pubblicato. Tutto questo a dimostrazione come spesso e volentieri e’ facile riempirsi la bocca di buoni propositi, frasi fatte, lotte in tendenza, quote rosa, #metoo, uguaglianza tra i sessi, parità’ dei diritti etc etc.
Inutile indignarsi gridando che nel 2021 queste cose non dovrebbero succedere, il rispetto per l’altro, ed in questo caso per la professionalita’ altrui, indipendentemente dal colore della pelle, dal sesso, dall’eta’, dalla religione, dalle preferenze sotto le lenzuola, e’ un diritto ed un dovere di sempre, non di oggi o di domani.
Continuiamo ad enfatizzare le quote rosa, quando il punto focale dovrebbe essere il raggiungere la normalità di avere un posto a quel “famoso tavolo” per la nostra preparazione, per il nostro valore aggiunto e per merito, e non per una quota.
Questa incessante lotta per affermare chi siamo, a prescindere da tutto, e’ un percorso che deve partire dallo scardinamento di stereotipi e pregiudizi. Uno scardinamento che deve essere portato avanti da tutti, non solamente dalle donne. La denuncia e l’indignazione pubblica iniziano a stare un po’ stretti, come del resto le dimissioni di un’unica persona o il ritiro di alcuni cantanti.
Manca la volontà di capire e di educare sui preconcetti espressi dalle parole sessiste pronunciate. Manca la comunicazione con la diretta interessata, che sarebbe scesa in campo spiazzando tutti con le sue tattiche di gioco. Mancano fatti concreti oltre le mascherine contro la violenza sulle donne.
Queste sono solo delle toppe ed anche messe male.