L’ ILLUSIONE del PENSIERO MAGICO !!!

Michele Serra

———— In un momento così delicato non è facile ne’ fare intrattenimento, ne’ adeguare il registro narrativo per raccontare la devastazione della guerra. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha imposto ai programmi televisivi di modificare e calibrare impianto e ritmo. La leggerezza che, fino a 10 giorni fa, entrava ogni giorno nelle case degli italiani, dopo i lunghi e pesanti anni di Covid; ha dovuto lasciare spazio alla drammaticità delle notizie e delle immagini che arrivano dall’Ucraina.

Fabio Fazio, con garbo ed intelligenza, ha cambiato vestito alla trasmissione di punta di Rai3 Che tempo che fa. Pochi momenti di intrattenimento, grande spazio agli approfondimenti sulla guerra. Fazio gioca di sottrazione e lascia il campo alle opinioni di giornalisti ed economisti, le crude testimonianze degli inviati,  l’intervento, fin troppo ottimista, del ministro degli esteri Di Maio, il commovente appello di Shevchenko, e le parole, pesanti come macigni, di Michele Guerra.

Viene così delineata la fotografia di una Europa impotente e fragile di fronte ad un tiranno, che non si fa scrupoli ad uccidere uomini, donne e bambini; ad arrestare perfino i bambini che manifestano contro la guerra, a mandare a combattere giovani innocenti, a schiacciare il dissenso, ad usare violenza inaudita ed ogni mezzo, anche il piu’ distruttivo, contro chiunque tenti di fermarlo. Nemmeno i tentativi di dialoghi diplomatici sembrano lasciare uno spiraglio di speranza. 

Ma e’ il monologo di Michele Serra che ci risveglia da un’illusione iniziata nel lontano ‘45. In tutti questi anni abbiamo prodotto benessere, ampliato i diritti, creato scuola e sanità per tutti; ma l’errore più grande che abbiamo commesso è esserci illusi di aver fatto svanire la guerra, semplicemente celebrando la pace. 

Dal ‘45, le piccole e grandi guerre non sono mai finite ed hanno continuato a fare decine di milioni di vittime. Oggi si combatte ancora in diverse parti del mondo. La realtà è che abbiamo creduto nell’utopia di vivere in un mondo di pace, la guerra in Ucraina ha risvegliato il mondo dal suo torpore; ricordando a tutti che, non importa dove si combatte, a pagare saranno sempre gli innocenti.