Io sono chi sono!

Puoi essere aperto mentalmente quanto vuoi ma non sarai mai abbastanza pronto ad affrontare il discorso ‘’sesso’’ con i tuoi figli. Quando arriva quel momento puoi sperare solo di dare la risposta più giusta possibile. Per non parlare del fatto che siamo figli di una generazione in cui, in molti casi, il sesso veniva praticato esclusivamente solo dopo il matrimonio, da qui le difficoltà nel discutere dell’argomento e relativi tabù che comunque si stanno generlamente sdoganando.  Quando si parla di sessualità, c’è un aspetto che è importante non sottovalutare. La sessualità non è da ridursi all’atto fisico, ma è l’insieme delle caratteristiche psichiche ed emotive che esistono già nella fase infantile. Vengono poi influenzate dall’educazione, dalla cultura e dalla società ed è per questo che è importante che il genitore abbia una comprensione più ampia. Spesso si preoccupa di informare i propri figli sulle conseguenze dell’atto sessuale non protetto, come eventuale gravidanza o malattie sessualmente trasmissibili, li accompagna da esperti che spiegano l’importanza del preservativo e della pillola, ma il non limitarsi ad affrontare il discorso solo in fase adolescenziale e il non esimersi dal rispondere a delle domande a volte scomode dei figli anche quando sono piccoli è determinante per aiutare il futuro adolescente a formare un identità sessuale il più completa possibile. Freud sosteneva ‘’attualmente in materia di sessualità, noi siamo tutti, malati e sani, nient’altro che ipocriti. Non avremmo che da guadagnare se, grazie a una generale sincerità si potesse ottenere, nelle cose sessuali, un certo grado di tolleranza’’ ed è proprio questo il punto, la sincerità e la tolleranza. L’affrontare con sincerità le domande che un bambino può fare permette a lui/lei di imparare a conoscere se stesso/a nella maniera piu naturale possibile. La realtà è che nel momento in cui si pone e ci pone determinate domande non ha malizia, e le pone con le parole che conosce quindi la cosa migliore è utilizzare la stessa genuinità nel rispondere. La tolleranza di lasciarlo libero di esprimersi come si sente e non incasellarlo in un progetto prestabilito da noi gli permetterà di approcciarsi al sesso in futuro, non con più esperienza ma sicuramente con un bagaglio emotivo più solido. Perchè quando l’adolescente si affaccia al sesso lo fa non solo con il fisico, che giustamente va protetto, ma anche con una parte che non va assolutamente tralasciata, il suo Io. Far capire l’importanza dell’individualità prima di tutto come persona è il fondamento dell’educazione e la famiglia deve un pò riprenderne il possesso. C’è troppo del ‘’lo faccio perchè tanto lo fanno tutti’’ e poco del ‘’io cosa voglio fare’’ e questo bisogno di amalgamarsi agli altri, fa perdere di vista l’importanza dell’essere Io, ti fa sentire confuso, a volte diverso ed è con questo bagaglio che un adolescente scopre il sesso se non viene ascoltato prima. Per avere un adolescente sessualmente consapevole, non esperto ma consapevole va trovato il tempo di rispondere alle sue domande anche quando le domande non le pone, anche quando lui stesso non sa bene quali domande porsi.