Di questi tempi, soprattutto noi laziali, non possiamo perderci l’occasione di gustare i primi buoni carciofi di stagione. Abbiamo la fortuna di poterne vantare almeno due provenienze tipiche del territorio (Sezze e Ladispoli) che, seppure disponibili per pochi mesi rispetto a quelli di altre regioni, a tavola sono ineguagliabili, dando del loro meglio di se in tegame alla romana, o fritti alla giudia, o bruciati sui carboni ardenti.

Ma i carciofi – praticamente in qualsiasi maniera cucinati – hanno un problema: detestano il vino ed è pressoché introvabile un abbinamento che possa non dico esaltarli, ma almeno accompagnarli sulla buona tavola. O almeno lo sarebbe, se non si avesse la fortuna di imbattersi in un buon Frascati, l’unico vino che riesce no solo a reggere, ma in realtà a magnificare il buon carciofo che se lo merita tutto.

Frascati è stata per secoli la primaria fonte di approvvigionamento di vino a buon prezzo, di facile e pronta beva, trasformatosi ben presto in quanto di più commerciale poteva trovarsi nella capitale. Negli ultimi decenni, così come è stato un po’ in tutte le nostre regioni, abbiamo assistito al notevole cambiamento delle cantine del Tuscolo, quasi tutte ormai dedite al miglioramento, nella costante ricerca della qualità, del perfezionamento, della esaltazione delle specifiche caratteristiche di questo vino, in realtà unico e spesso eccezionale in alcune sue declinazioni, che fortunatamente abbiamo ormai il piacere di degustare.

Quello che vogliamo raccontarvi oggi è stata una vera e propria piacevole scoperta in cui ci siamo recentemente imbattuti, alla ricerca di un Frascati che accompagnasse su una buona tavola un altrettanto buon carciofo: Abelos, della cantina De Sanctis, ubicata lì dove i colli tuscolani raggiungono la pianura, a ridosso del vecchio lago vulcanico Regillo, prosciugato ormai alcuni secoli fa, insomma su quei terreni dove i vitigni di Malvasia e Trebbiamo riescono a dare il meglio di se. 

Colore intenso, che esprime carattere già allo sguardo, sorprende subito per gli intensi e inattesi profumi, che ben lo distinguono rispetto agli altri – forse più noti – fratelli del territorio: anche qui ovviamente frutta matura e fiori bianchi tipici, ma anche spiccata mineralità che si esalta all’assaggio con delicato retrogusto di mandorle, persistente e gradevolissimo. Completano il nostro giudizio positivo l’ottima gradazione (13,5°) e la perfetta maturazione raggiunta con l’aiuto del solo acciaio, senza gli ingombranti affinamenti in legno, purtroppo spesso abusati anche a Frascati e dintorni, di cui un buon bianco in realtà non ha – secondo noi – bisogno per poter dare il meglio di se. Abelos è un buon Frascati che sa andare ben oltre il facile abbinamento con i carciofi, sapendo convivere alla grande anche con piatti di elevata caratura, a base di verdure di qualsiasi fantasia, ma anche di pesce o di sostanziosi carni bianche.

Insomma una bella scoperta, di una buona cantina che produce solo biologico, meritevole di essere conosciuta più da vicino, vista la discreta ed interessante offerta che riesce a proporre, con un rapporto prezzo/qualità che ci sembra abbastanza centrato.

Sorsetto

ABELOS Frascati Superiore DOCG,

prezzo medio in rete: 10,00 euro ca.

Cantina De Sanctis

Via Piatraporzia, 50 – 00040 Frascati (RM)

www.frascati-wine.com

info@frascati-wine.com