IL PRETE INNAMORATO
Don Riccardo Ceccobelli, capello scuro, viso pulito e sorriso accogliente, ha 42 anni e per 9 anni ha vestito gli abiti sacerdotali. Domenica 11 Aprile, durante la celebrazione della messa ha condiviso con la sua congregazione la decisione di chiedere la dispensa dall’obbligo del celibato e la dimissione allo stato laicale.
Dopo che Don Riccardo incontra Laura, qualcosa dentro di lui cambia, è avvolto da sentimenti che non ha mai provato e che, come prima reazione, cerca di respingere e sopprimere. Tenta di tutto per gestire queste nuove emozioni fino a sperare che Laura trovi un fidanzato. L’affetto che stava crescendo dentro di lui inizia a trasformarsi in malessere, non riesce a dormire, questa sua agitazione interiore si placa solamente sentendo la voce dell’amata.
È proprio in quel momento che capisce che è inutile sfuggire dall’amore e che l’unica soluzione è essere onesto prima con sé stessi e poi con la chiesa. È sicuro di voler provare a seguire il suo cuore innamorato, vivere quest’amore senza sublimarlo né allontanarlo. Il suo è stato un vero e proprio salto nel buio, eseguito con la consapevolezza di avere finalmente raggiunto la pace interiore e di avere agito in nome della trasparenza nei confronti dell’istituzione a cui ha dedicato tanti anni della sua vita e dei fedeli che ha seguito.
A gennaio la decisione di lasciare la tonaca ed il celibato. In attesa della dispensa ufficiale, il suo pensiero vola a tutti gli altri parroci che stanno vivendo questa irrequietezza sentimentale, prega per loro e spera che la sua scelta sia un momento di riflessione per tutti.
Il celibato sacerdotale, per tradizione, è considerato un dono, uno dei valori più alti per vivere il ministero a tempo pieno. I dubbi e le perplessità però sono tanti, in molti, oggi più che mai, si chiedono se sia ancora necessario e realistico il voto del celibato per chi è al servizio di Dio. Questo potrebbe essere il momento giusto per la Chiesa di valutare questo tema e di lasciarsi trasportare dal vento del cambiamento.