GIOVANNI VERGA 100 anni fa…
————- Il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo moriva 100 anni fa, il 22 gennaio 1922.
Cento anni sono passati ma Giovanni Verga autore di capolavori letterari come “I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo” e “Storia di una capinera”, rimane il più noto e conosciuto.
Quest’anno al centenario, via alle celebrazioni in suo onore, la Sicilia in primis è pronta a ricordarci il più celebre esponente.
Tra le tante la più importante sarà l’assegnazione del Premio Verga al tenore Placido Domingo, interprete meraviglioso di Turiddu nel film-opera diretto da Franco Zeffirelli la “Cavalleria rusticana”.
Un connubio tra lirica e letteratura che rinnova l’inossidabile vigore interpretativo di quelle pagine scritte ed entrate nella storia dello spettacolo internazionale.
Giovanni Verga con le sue opere considerate tra le più lette e studiate di tutti i tempi, fu autore di romanzi, novelle e testi teatrali, che racchiudono un proprio valore e che hanno creato lo sviluppo della poetica dell’autore.
Verga appoggiò in modo molto attivo l’Unità italiana, arruolandosi nella Guardia Nazionale, e il suo innato e combattuto patriottismo emerge nei suoi primi romanzi come “Amore e patria”.
Il suo percorso di scrittore venne influenzato da vari fattori, il contatto con la modernità e gli ambienti del tempo lo riportano ad un ritorno alle origini nella sua Sicilia.
Il “pessimismo” del pensiero di Verga , alla base ha una visione non troppo positiva della vita, mossa da un meccanismo cieco e vista come una dura lotta per la sopravvivenza.
Un anniversario importante per la letteratura e gli amanti del genere che dedicano parte del loro tempo a deliziarsi nella lettura di parole scritte dalla mano di una dei più grandi autori mai esistiti.