E l’Italia resta GUARDARE !!!

—————— Mentre il governo italiano rimane fermo, senza riuscire a far approvare leggi che tutelino le vittime di odio, e che garantiscano uguaglianza di diritti; i cugini francesi sembrano essere più di un passo avanti. Da oggi, in Francia, la terapia di conversione dell’orientamento sessuale, e’ considerata reato; sono previste pene da 2 a 3 anni di carcere, e multe per un massimo di 45mila euro. Un po’ poco rispetto alla gravità degli abusi che questa tipologia di “cura” prevede; ma sicuramente un segnale importante che qualcosa di positivo si muove in questa nostra vecchia Europa. 

Era il lontano 1990, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha derubricato l’omosessualita’ dall’elenco delle malattie mentali; ma, ad oggi, solo pochi paesi al mondo, hanno dichiarato illegali le terapie riparative. Pratiche senza alcun fondamento scientifico, nate dal pregiudizio che l’omessualita’ sia una malattia da curare. Torture legalizzate che prevedono violenze fisiche e psicologiche, esorcismi, regimi ormonali, privazione di cibo, ed in casi più estremi elettroshock e lobotomie. 

Il parlamento francese ha approvato, quasi all’unanimita’, il testo di legge, mandando un segnale forte e di supporto verso la comunità LGBTQ+. La votazione, 109 pro e 2 contro, si contrappone all’increscioso starnazzare dei senatori italiani per l’affossamento del DDLZAN. 

Nel nostro paese, si muovono nell’ombra tante associazioni, soprattutto religiose, che offrono percorsi educativi per “rettificare” l‘orientamento sessuale. 

In Italia, l’unico tentativo per abolire la terapia di conversione, risale al 2016; miseramente caduto nel vuoto, per dare spazio ad altre priorita’. Per la nostra classe politica i diritti civili non sono una priorità, così come non lo è la tutela di quei giovani, che faticano ad accettare la propria identità sessuale, e vengono sottoposti a trattamenti barbari, traumatizzanti e colpevolizzanti. 

Viviamo in un paese che culturalmente e politicamente condanna chi ama, negando la libertà di essere. Solo tenendo alta l’attenzione su questi temi, si postra’ educare la societa’ e le famiglie, abbattere il muro di pregiudizio della religione e auspicare in tempi migliori.