L’argentino ha partecipato a una festa a casa McKennie

Ha fatto scalpore il party o meglio la cena, come l’hanno definita i protagonisti che si è tenuta a casa di Weston McKennie martedì sera.

Una cena tranquilla hanno detto peccato che siano intervenuti i carabinieri, probabilmente su segnalazione dei vicini: i commensali erano in più di 10 e oltre l’orario del coprifuoco, senza rispettare alcuna norma anti covid.

Oltre all’organizzatore McKennie c’erano anche Paulo Dybala e Arthur. I tre verranno multati dal club bianconero e salteranno anche il derby con il Torino.

Intanto l’argentino ha rotto il silenzio su Instagram: “So che in un momento così difficile nel mondo per il Covid sarebbe stato meglio non sbagliare, ma ho sbagliato a rimanere a cena fuori. Non era una festa, ma ho sbagliato lo stesso e mi scuso”.

Dall’Argentina è intervenuta anche la compagna Oriana Sabatini che ha difeso il fidanzato: “Non è stata una festa clandestina . Il mio ragazzo ha deciso di partecipare a una cena, succede tutti i mercoledì. E ogni settimana i presenti sono sempre gli stessi. Ieri erano in dieci, qualcuno dice che fossero venti ma non è vero“.

E poi: “Ho l’impressione che nel mondo del calcio si cerchi di creare polemiche per ogni cosa che succede. Ma in realtà non riesco nemmeno a capire come abbiano scoperto che si trovavano insieme per mangiare“.