“BANG BANG BABY” la principessa della ’Nndrangheta !!!

————— Si è svolta a Roma la presentazione dei primi due episodi di “Bang bang baby”, la serie su Prime Video che a partire dal 28 aprile ci appassionerà.

Di produzione italiana e annunciata da tempo, sarà divisa in due gruppi di episodi formati da 5 puntate, realizzate da Apartment e Wildeside società del gruppo Frematle, nata da un’idea del regista Andrea Di Stefano.

La storia è quella di Alice, un’adolescente di 16 anni la cui vita cambia improvvisamente quando scopre che il padre, creduto morto in realtà è ancora vivo.
Inizia così un percorso infernale per la ragazza, che spinta dall’amore per il padre si butta in una strada pericolosa che la porta nel mondo malavitoso.
Il fascino del crimine però travolge la giovane che quando cercherà di uscire dal tortuoso cammino sarà purtroppo troppo tardi.

Una serie interpretata da Arianna Bacheroni, Adriano Giannini (figlio dell’attore Giancarlo Giannini), Dora Romano, Antonio Gerardi e Lucia Mascino.

Durante la presentazione a Roma si è potuto capire bene la nascita di questo prodotto, decretato una novità nel mondo audiovisivo italiano.
Una storia di formazione, che può vantare un “look” unico, che narra le follie fatte per amore, e se questa pazzia è per amore paterno la passione a questa trama è ancora più profonda.
Un crime dramma ambientato negli anni ‘80 che punta a far si che lo sguardo su quei tempi, non cada solamente in Italia ma si espanda, dove sono ben presenti una moltitudine di toni differenti.
“La seduzione del male” in una storia atipica di criminalità.
Adriano Giannini figlio d’arte, è interprete fondamentale delle scene che rappresentano alla perfezione la televisione e il costume di quel periodo “vintage”.

Una locandina di grande effetto dove Alice viene raffigurata mentre fa il palloncino con il classico chewing-gum, in una rosa bolla che viene “sporcata” da uno schizzo di sangue rosso…

Gli appassionati del genere troveranno una serie aggiornata e colorata dai pantoni di quei tempi, dove anche i colori erano appropriati per il mondo che predominava.
Contrasti e vicende che si intrecciano in una realtà che pare solo essere cosi distante ma che non è mai stata così attuale.