Back to school
————- Il sogno, o forse dovremmo dire incubo, più ricorrente di tutti e’ trovarsi a rifare gli esami di scuola. Nicola Savino, con Back to school, cavalca l’onda dell’incubo degli incubi, per confezionare uno dei prodotti piu’ originali, divertenti, leggeri, di cui la televisione italiana aveva tanto bisogno.
Tornano sui banchi di scuola 25 spauriti ed singolari studenti celebri. In ogni puntata, 6 protagonisti sosterranno il fatidico esame di scuola elementare. 12 bambini versione maestrini supporteranno questi improbabili studenti nella preparazione scolastica. Alla fine, il fatidico verdetto: promossi o rimandati alla puntata successiva.
Un programma fresco e divertente per tutta la famiglia, lontano dal trash e dalla volgarita’, creato con un mix di ingredienti perfetti: un gruppo di ripetenti famosi di eta’ e background diversi; parenti e amici pronti a suggerire, un gruppo di bambini entusiasti di poter salire in cattedra per aiutare questi bizzarri studenti a studiare e arrivare preparati davanti ad una commissione d’esame composta da inflessibili ed esigenti maestri di scuola elementare.
Nella prima puntata gli alunni sono: Clementino il pierino della scuola, indisciplinato ma pieno di risorse. Eleonora Giorgi, tuttologa e contestatrice di alcune nozioni scolastiche. Ignazio Moser che cerca di corrompere ed intortare i due incorruttibili maestrini. Giulia Salemi, la più amata dai piccoli, che per superare la noia delle lezioni cerca di distrarre con chiacchiere e domande. Vladimir Luxuria, colta e preparata, che si confida e si libera di brutti ricordi. Nicola Ventola, bravissimo nel suggerire ai compagni di classe, meno nel rispondere direttamente.
La parte piu’ bella del programma sono i 12 maestrini, eta’ dai 7 agli 11 anni. Perfettamente calati nel ruolo, sono spontanei, esigenti, acuti, sveglissimi. In cattedra sono severi, ma empatici. Dotati di una sensibilita’ e di una profondita’ di sentimenti disarmante, per cui riescono a guardare gli altri con naturalezza e senza pregiudizi; dimostrando di poter insegnare agli adulti qualcosa di piu’ che le semplici nozioni prese dai libri di scuola.
Preparatevi a fare grasse risate con un pizzico di sano sadismo.