“Aziende Statali o private che pagano delle donne povere, per lasciarsi ingravidare”

“Aziende Statali o private che pagano delle donne povere, per lasciarsi ingravidare. Al quarto quinto mese le viene asportato il feto, che deve essere vivo, perché al feto vivo vengono tolti fegato cuore e polmoni, gli organi che sono ancora vivi. E così vengono ceduti, venduti, a un’azienda che sperimenta e produce vaccini, tra i quali anche quello che conosciamo, per esempio l’AstraZeneca.” 

È Don Paolo Pasolini della Parrocchia San Paolo di Cesena a pronunciare queste parole durante l’omelia, domenica scorsa in Chiesa, subito smentite della Diocesi di Cesena Sarsina, che tiene a precisare trattarsi di opinioni personali. Come se a pronunciarle non fosse stato un membro della Chiesa, in paramenti liturgici, su un altare consacrato, nel contesto della celebrazione della messa, al cospetto dei fedeli. Nell’apprendere la notizia, ho pensato subito a una fake-news, poi, però, visualizzando il video che circola su internet e ascoltando le inaudite parole pronunciate da Don Paolo, mi sono dovuto ricredere e, allarmato, sono sempre più convinto che il “Tribunale dell’Inquisizione” esiste ancora, nonostante il Concilio Vaticano II del 1965.  

Povero Francesco, quanto ancora dovrà lavorare per lavare le menti, il cuore e l’anima dei suoi ministri.