Alex Schwarzer: la rinascita di un campione! 

Alex Schwarzer nel 2008 vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino. È sul tetto del mondo, ma cade sotto la pressione dei riflettori e delle aspettative, va in corto circuito e nel 2012 è positivo all’eritropoietina. Le analisi lo incastrano e lui lo ammette in un pianto infinito e liberatorio davanti le telecamere di tutto il mondo. 

Scontata la squalifica dal panorama sportivo, il campione olimpico è pronto a rialzarsi e lottare per riprendersi la sua carriera, supportato dallo stesso allenatore che lo aveva accusato, Sandro Donati, emblema di uno sport pulito e puro. 

È tutto in salita, ma Alex ed il suo team sono pronti a dimostrare che sopravvissuti ad un incubo si può tonare a sognare e vincere. Gareggia con la furia di un leone che è stato in gabbia per troppo tempo, con la voglia di riscatto, con la voglia di provare che, con la pura passione per lo sport e la sola dedizione all’allenamento, si può arrivare al podio. 

Poi all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, una nuova accusa di doping. Qualcosa stona, Schwarzer si dichiara innocente, ma implacabile arriva una nuova squalifica.

Da quel momento il podista ed il suo allenatore iniziano una battaglia giudiziaria per provare che le analisi siano state alterate. Si dichiarano vittime di un complotto da parte di un nemico più grande di loro, quella parte del mondo agonistico tra i vertici delle più alte istituzioni sportive, dottori complici e giudici di gara corrotti.

I due guerrieri pagano il prezzo di avere esposto e denunciato un sistema malato, una deviazione del mondo sportivo, una matrice corrotta che arriva fino a quelle organizzazioni internazionali che dovrebbero proteggere e tutelare gli atleti e lo sport. 

Dopo la vittoria giudiziaria di Bolzano, l’obiettivo del Superman dell’atletica italiana è di poter gareggiare alle olimpiadi di Tokyo. Il suo amore e la sua passione per lo sport non smetteranno mai di lottare contro gli alti poteri corrotti, contro un modo sporco e malato di fare e di intendere lo sport.