2 PASSI avanti ed 1 INDIETRO
——– L’arrivo di Drag Race Italia, ha portato una ventata di speranza e colore ad un paese, che a differenza di una classe politica bigotta e ottusa, ha voglia di inclusività e di rispetto per i diritti di tutt*. DRI e’ stata accolta dalla famiglia entusiasta e verace di Discovery+, una piattaforma streaming che non si piega alle regole ed i limiti della tv generalista, ma cerca di creare il perfetto mix tra contenuto, messaggio ed intrattenimento.
L’essenza del programma e’ invitare il grande pubblico ad esplorare e conoscere questo universo, poco capito e spesso ridicolizzato, straripante di trucco, lustrini e piume; ma ricco, soprattutto, di passione, maestria e ambizione. DR, dal sapore tutto italiano, e’ il punto di partenza di una rivoluzione che già dalla prima puntata sta appassionando e arricchendo i telespettatori. Un viaggio emozionale, educativo ed illuminante, nell’arte e nelle vite delle Queen, che ha lo scopo di abbattere pregiudizi e stereotipi.
Vedere Tommaso Zorzi e Priscilla, sconfinare su Raitre a TV Talk, per parlare degli artisti dietro trucco e parrucco, della centrifuga di emozioni, della leggerezza del racconto, dei sacrifici e la preparazione dietro le performance, dei diversi talenti delle Queen, della rivendicazione della liberta’; e’ uno dei tanti sogni che sono diventati realta’, non solo per la comunità LGTBQ+.
Bellissime le parole di Priscilla sulla profondita’ e intensita’ dell’arte Drag: le Queen non indossano alcuna maschera, ma portano sul palco la propria verita’, ed una parte intima e vulnerabile.
Un passo in avanti verso una normalità di inclusione e comprensione del “diverso”, che si aspettava di vedere in televisione da tempo.
Seguito, subito, da un passo indietro, con l’interpretazione di Pretelli, a Domenica in, del musical Priscilla. Una scelta autoriale superficiale e discutibile, tradotta in un siparietto che scimmiotta e ridicolizza la professionalità e la raffinatezza dell’arte Drag. Una scena grottesca, che mostra quanta ignoranza c’e’ ancora nella tv generalista, e che la strada da fare e’ molto lunga.
Rimaniamo in attesa che zia Mara inviti su Rai1 le Queen ad esibirsi nel Rusical dedicato a Raffaella Carra’.