Tecnologia “incorporata”
—————- Un caso unico e raro, quello di un egiziano che ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico per rimuovere un piccolo telefono cellulare che era sito nel suo intestino da 6 mesi.
Una storia che ha dell’incredibile, quasi del fantascientifico.
Da quello che si apprende sul web, Mohamed Ismail Mohamen 28enne, è stato portato al pronto soccorso urgentemente con forti dolori addominali.
Gli esami hanno poi riscontrato la presenza del corpo estraneo ed è stato subito preparato per l’intervento.
Fortunatamente i medici sono riusciti a rimuovere l’oggetto e a concludere nel modo migliore l’operazione.
Il paziente ha poi confessato di aver ingoiato il cellulare sei mesi prima, e non era la prima volta che lo faceva, solo che in questa occasione l’oggetto non era “uscito naturalmente” dal suo corpo…
Una prova nascosta molto bene, Mohamed confessa inoltre infatti che ha compiuto questo gesto per non dover consegnare il piccolo telefonino alle guardie in caso di perquisizione.
Subito i medici avevano pensato fosse un pacchettino di droga, come usano fare diversi trafficanti per spostare gli stupefacenti da un luogo all’altro.
L’uomo per sei mesi non si è mai sentito male, nonostante l’enorme presenza ingombrante all’interno del suo corpo.
La cosa che lo ha salvato da una grave infezione che avrebbe potuto togliergli la vita, è stato che il cellulare era stato avvolto da una pellicola trasparente, che gli ha fatto da “protettore” nell’intestino, cosa avrebbe potuto portare all’asportazione di una parte di esso.
Fortunatamente il giovane oggi sta bene e gode di ottima salute, ma giochi ed estremismi come questi possono costare molto caro.