SCUSATE se sono “NORMALE” !!!

——- LA SCRITTRICE ELENA LOEWENTHAL: “VUOL DIRE CHE GLI UOMINI FANNO LE DONNE MEGLIO DELLE DONNE. CHE LA DONNA PIÙ BRAVA, ELEGANTE E INTELLIGENTE È UN UOMO. LE ALTRE CHE SI SONO AVVICENDATE, SONO IMPOSTATE, COMPRIMARIE, FRAGILI, ACCESSORIE. LEI/LUI INVECE NO: È STATA, HA DETTO E FATTO QUEL CHE UNA DONNA DOVREBBE ESSERE, DIRE E FARE PERÒ È UN UOMO…”
Drusilla Foer è strepitosa da ben prima del Festival. Divertente, arguta, intelligente. Imperdibile. Ma è un uomo, non una donna. Non ha bisogno dell’articolo determinativo prima del nome, come «la» Muti che l’ha preceduta sul palco. Drusilla è elegante, ha classe, è bella e dice parole importanti, tutte al posto giusto nella frase. Ci ha insegnato che ognuno di noi è unico, che bisogna avere rispetto degli altri e dignità di se stessi. Questo è il messaggio.
Ma ce n’è un altro, assai meno incoraggiante: e cioè che gli uomini fanno le donne meglio delle donne. Che la donna più brava, elegante e intelligente è un uomo. Le altre donne che si sono avvicendate, sono impostate, comprimarie, fragili, accessorie. Ancillari. Lei/lui invece no: è stata, ha detto e fatto quel che una donna dovrebbe essere, dire e fare – però è un uomo. Adoro Drusilla da ben prima che calasse giù dalla scalinata di Sanremo. Sono al mondo abbastanza da aver apprezzato Paolo Poli quando faceva la donna.
—- Mahmood a Sanremo con la gonna, Blanco con camice trasparenti e merletti tipicamente al femminile, che cantano il proprio amore omosessuale, donne che si “uominizzano” e uomini che si “donnizzano”…il segno dei tempi, un tempo che ci disorienta, sempre più figure “dubbie” e look equivoci.
Ecco per un “Giurassico” come me abituato ad avere dei riferimenti certi, dove avevamo chiaramente la distinzione dei sessi e per questo non mi sono mai sentito “incarcerato” oppure limitato nella mia seppur banale “normalità'”.
Adesso il mondo variopinto della libertà sessuale viene sbandierata dall’essere, Fluidi, Gay, Trans, Poliamore, Pansessuale ed altri 7 almeno tipi di gusti sessuali, sempre con il dovuto consenso, non ci trovo nulla da eccepire, ognuno gode come crede e più gli piace, ma la cosa che non concepisco ultimamente è che se non hai una sessualità diversa dalla normalità, se cosi’ posso definire quello che ci hanno sempre detto, dal Prete in poi, quindi non fatemene una colpa se mi considero “normale”, sei fuori dai “giochi”.
Si ostenta tanta diversità gratuita e chi con questa etichetta ne fà un “lavoro” specialmente nell’ambito televisivo, dove assistiamo a forzature oltre ogni ragionevole…dubbio, e questo ci fa pensare, ma allora noi cosiddetti “normali” cosa aspettiamo a rivendicare le nostre “Quote Etero” ?
Si una “lobby” dove si esercita a piacimento la simpatia solo al fine della propria appartenenza sessuale…Parlare di diversità di per se è già un “razzismo” camuffato, dove comunque si vuole rivendicare un ruolo che nessuno mette in discussione e che solo una cosa deve unirci e non può dividerci: La lotta contro tutti i tipi di violenza su ogni essere umano !!!
Creare delle “Diversità” è di per se una forma di RAZZISMO !!!