Luisa Ranieri si racconta a Verissimo

———- Maria Vittoria CORASANITI ———–

Luisa Ranieri attrice che ha lavorato con i più grandi registi del cinema e interpretato i personaggi più amati della TV, è stata ospite del programma Verissimo di Silvia Toffanin. 

Oa Toffanin le ha chiesto in che fase è della tua vita.

Secondo me questa è forse la più bella, la stagione più bella della mia vita, si assolutamente

Protagonista al cinema con un nuovo film “7 donne e un mistero”. Ha recitato al cinema con Paolo Sorrentino quindi è veramente un momento splendido.

Non si può chiedere di più, ho avuto tutto quello che potevo desiderare”.

È soddisfatta della sua carriera.

Si sono molto soddisfatta, nel senso che il mio è stato un percorso lungo, dove ho fatto delle scelte che a volte sembravano impopolari e poi invece il tempo mi ha dato ragione e sono contenta. Adesso un pó si sono chiusi di cerchi, non solo la vita personale ma anche quella lavorativa sono andate di pari passo quindi sono felice non è che capita tutti i giorni di lavorare con questi bravi registi”.

Luisa l’attrice non voleva nemmeno farla, si era all’università, sognava di diventare avvocato o magistrato ma la vita ha scritto per lei una bellissima sceneggiatura. 

Probabilmente oggi che ho fatto un percorso, penso che forse dentro di me c’era anche la voglia di fare qualcosa che avesse a che fare con l’esprimersi, mi sono trovata a fare l’attrice per caso, per gioco, per aiutare un mio caro amico che ho perso quest’anno, un po’ come dire si dai lo faccio con te perché io sono timida e così supero la mia timidezza e tu fai il tuo percorso, poi io ci sono rimasta invischiata”.

La madre non condivideva la sua scelta, preferiva che continuasse i suoi studi universitari. 

I miei genitori non mi hanno mai sostenuta, io sono cresciuta con un padre adottivo, ma il genitore vero quello che faceva la funzione era mia madre, essendo spaventata non mi ha aiutata, diceva vediamo quanto questa passione è reale, mi ha messo molto alla prova nel tempo, quando ha visto che questo lavoro è diventato una cosa importante per me, e ha visto che lo sapevo fare, non era una madre che mi ha spinto, anche quando avevo le difficoltà economiche lei mi diceva torna a casa.

Si è trasferita a Roma per l’università ma poi è rimasta per intraprendere la professione di attrice.

La vita è stata come un percorso ad ostacoli, un po’ facilitato, ho iniziato a lavorare, prima la pubblicità, poi il film con Pieraccioni, il mio primo spettacolo a teatro. Ho avuto la fortuna di incontrare personaggi importanti per la mia carriera”. 

Ha raccontato il suo incontro con Luca Zinga

È stato quello che ha cambiato un altro corso della mia vita. Un piacevolissimo imprevisto, da una stima professionale è nata una relazione importante, quella con mio marito. A Luca devo tanto, essendo un attore anche solido, è stato un incontro importante perché io l’ho conosciuto che avevo 28 anni e lui 42. Mi sono sentita presa per mano, era la figura paterna che non avevo avuto, è stato l’amante, un incontro che ha sanato tante ferite. È stato un incontro che mi ha dato tantissimo”.

È una mamma chioccia:

Abbastanza protettiva e severa, mi auguro che stacchino questo cordone ombelicale e che vadano altrove senza di me e senza la pesantezza di un genitore famoso”.