“LONDON BRIDGE IS DOWN…”

————– Un momento che nessuno si aspettava ma che purtroppo è arrivato.
La Regina Elisabetta è morta…  “London Bridge is down”…
e il mondo si è fermato per un attimo senza respirare per la perdita di un’istituzione che rappresentava forza, determinazione, dedizione alla famiglia e al popolo.
Deceduta nel Castello di Balmoral, residenza tra le preferite della Regina è scomparsa a 96 anni alle 19.32  l’8 settembre 2022, nell’anno dove aveva festeggiato i 70 anni di trono con il Giubileo di Platino proprio pochi mesi fa.

E anche il cielo di Scozia ieri sera si è oscurato piangendo lacrime di dolore, che hanno bagnato le tante persone accorse a rendere omaggio alla sovrana più longeva mai esistita.
Salita al trono il 6 febbraio 1952 è stata da subito simbolo e protagonista della storia della Nazione che rappresentava, mai abbandonando il suo Paese fino all’ultimo minuto, anche quando con le mani livide ma sempre composte nella regalità che l’ha sempre contraddistinta, ha nominato la prima ministra britannica Liz Truss.

Ora si è riunita al suo unico amore, compagno di vita sempre al suo fianco, consigliere sempre attento, un passo dietro di lei a significare il rispetto per il suo ruolo.
Ora Elisabetta e Filippo saranno insieme per l’eternita.

Smarrimento e commozione sono i sentimenti che invadono il popolo del Regno Unito, per la mancanza di un punto di riferimento costante per quasi un secolo.
Ora sta a RE CARLO III portare avanti tale incombenza, non facile, di grande importanza agli occhi di un intero mondo che si è inchinato rispettosamente a rendere omaggio a colei che ha insegnato che “costruire e amare è molto più difficile che odiare e distruggere”.

Dio salvi il Re” come tributo a lui ma anche per la memoria di una grande sovrana.
Una donna in un mondo dominato dagli uomini, che si è distinta anche per stile ed eleganza.
Personalità da vendere , tanto da essere soprannominata “RAINBOW QUEEN”, un debole per i colori in particolare l’azzurro e il viola ciclamino che costituivano punto di forza dei suoi famosi completi completati dagli immancabili cappellini.
Gonna rigorosamente due dita sopra al ginocchio e borsa sempre al braccio.

L’età non aveva smorzato la sua voglia di allegria e di apparire, capace di riciclare senza mai farlo capire ne notare, cosi fuori moda da essere al di la della moda stessa ed esserne Regina.

Come lei nessuna mai…R.I.P. LILLIBET !!!