Il peggio di…

——————- Erano gli anni 80, la televisione era popolata da donne oggetto, in TV trasmettevano il Drive in; andava di moda quella comicità stupida e triviale che faceva tanto ridere la massa. Quando si toccavano argomenti come l’omosessualità, era sempre in modo denigratorio, scurrile, sminuente. I contenuti delle battutone “a crepa pelle” oscillavano tra l’usare parole come froci@, ricchion&, checc@, e allusioni alla parte del corpo dove non batte mai il sole. Grasse risate sulla pelle degli altri, con un tipo di umorismo che, già allora, aveva presa su un pubblico ignorante; ma che in realtà non aveva nulla di divertente.
Oggi, la società è in continua evoluzione, è sempre più accogliente, ricca di tanta diversità e unicità; le nostre abitudini, la nostra sensibilità e soprattutto il nostro linguaggio mutano in continuazione. I programmi televisivi sono più attenti nel trattare determinati argomenti, inclusivi nei casting, e impegnati nel rispetto verso il pubblico, gli ospiti ed i contenuti. Anche la comicità è cambiata, si è affinata; predomina un’ironia travolgente ma intelligente, accessibile ma acuta, pungente ma sempre meno offensiva.
E mentre molti vanno nella giusta direzione, una cricca di comici rimane arenata nel becero umorismo degli anni ‘80. Pio e Amedeo consigliano di prendere tutto con leggerezza. Fanno una netta distinzione tra offese e offese lanciate “con il cuore”; per poi rispondere piccati alle critiche sui loro spettacoli, persino le critiche scritte “con il cuore”.
Andrea Pucci nello spettacolo Il meglio di… per strappare una risata, tra le tante battutaccie volgari, ridicolizza e sminuisce un’intera comunità`, colpendo la sfera sessuale di Tommaso Zorzi, personaggio seguitissimo, facile bersaglio un pò per tutto e tutti.
Pucci diletta il pubblico con battute sessiste e omofobe, dal sapore stantio e cariche di misero machismo; che svelano un’incapacità di fondo a non saper innovare e raffinare il repertorio. Un comico che non è in grado di rivoluzionare e modernizzare i propri pezzi, e insulta per provocare una risata, non può vendersi come comico. Peggio di lui solamente le persone che guardano i suoi show, e che ridono a certe battute.