GFVip 6 : NON ci siamo PROPRIO !!!

——— Dopo sei settimane dall’inizio del GFVIP6, il dubbio e’ diventato certezza, questa, ad oggi, e’ una delle edizioni piu’ deludenti. Il pubblico, viziato dai lustri del GFVIP5, e’  precipitato nel circo, abbastanza prevedibile, di questo sesto Grande Fratello Vip. Il problema nasce da un cast molto debole, pilotato dal di fuori, con copioni scontati, e privo di contenuti interessanti. 

Sono entrati convinti che sarebbe bastato seguire gli appunti presi dalla scorsa edizione e dettati da agenti e burattinai; ma i nuovi inquilini sono esattamente l’opposto dei loro predecessori. Siamo lontani anni luce dalla profondità di Tommy, dalla schiettezza di Stefania, l’imprevedibilità di Dayane, l’umiltà di Zenga, la sensibilita’ di Adua, la simpatia di Zelletta, l’empatia di Eli, l’umorismo di Oppini, la volubilità di Pretelli. 

I telespettatori sono gia’ stanchi del Soleil contro tutti, dell’ossessivita’ di Lulu’, l’artificiosita’ di Belli, gli scherzi a Giucas, i siparietti di Davide, le urla di Francesca, i battibecchi tra opinioniste, la singletudine di Amedeo, il gioco delle coppie di Gianmaria, le difese a spada tratta di Manila per Soleil.       

Siamo passati dagli sbrocchi leggendari di Matilde alle arrabbiature irrazionali di Katia, dall’intensa amicizia speciale Eligreg-Pier alla smorta conoscenza speciale Miriana-Nicola, dal chiacchieratissimo triangolo Eli-Pier-Giulia all’artificiosa storiella Gianmaria-Sophie- Soleil, dai racconti gonfiati di MTR alla gravidanza isterica di Vera, dal puro intrattenimento del Late Show alla tristezza dello Zoo del GF. 

Per il GFVIP5 siamo tutti rimasti, per mesi, incollati davanti alla tv per i vari colpi di scena, i confronti interessanti, le nomination imprevedibili, le dinamiche accattivanti, ma anche solo per guardare Tommy e Stefania improvvisare magistralmente; mentre da Settembre ci tocca guardare i chiarimenti fintissimi tra Adinolfi e le sue donne o Davide che fa l’iguana.  

Stupisce che autori, presentatore e produzione, non si rendano conto del livello bassissimo su cui viaggia il programma. Non resta che sperare in uno stravolgimento rivoluzionario e tempestivo o, si può sempre cambiare canale!